Annamaria dice che bastava mettermi in una camera con due fogli e stavo buona per un intero pomeriggio. Dice che ogni tanto passava per controllare ed ero lì, che parlavo con dei simpatici signor nessuno e poi danzavo, coloravo, scrivevo geroglifici da far invidia alle pitture rupestri. Accadeva più di vent’anni fa, eh! Non che oggi sia diverso, in effetti…
Ci pensavo oggi, con la mia irrinunciabile forbice fiorata (regalo della mia Danidani) e una manciata di francobolli colorati, che di certo appiccicherò su qualche taccuino.
uuuu, che scrivania sporca…
0 commenti:
Posta un commento