L’otite è un disimpegno

Scrivo dopo qualche giorno di silenzio. E non è passato istante  in cui non pensassi di ritagliarmi un piccolo spazio per le cose di qui, visto che grazie a  Zelda trovo qualche momento di piacevole distrazione dai doveri quotidiani. Ma ci sono state tante cose in mezzo, alcune delle quali molto stimolanti e soddisfacenti, è così sono stata costretta a rimandare. 

Poi c’è stata l’otite… ma questo è un altro discorso. In pratica, ascolto con difficoltà, ma vedo bellezza in ogni dove.

Una grande contentezza del periodo risiede nell’attenzione che è stata riservata al lavoro di promozione svolto per uno spettacolo teatrale di nome BEYOND THERAPY. Il nostro viral (di Luca, della mia socia e mio), Mrs Wallace, pare aver colpito navigatori della rete e addetti al settore…  e non vi nego che la cosa mi ha reso parecchio felice! Anzi, vi chiedo di sopportarmi amorevolmente se mi capiterà di essere un goccinello autoreferenziale nei prossimi post :DDD

È stato un lavoro di entusiasmo e passione che mi ha fatto pensare che, nonostante tutta la fatica degli ultimi mesi, sono una persona fortunata e piena di progetti.

Questo lo devo di certo a me stessa, ma non posso dimenticare l’importanza di quelle persone che mi stanno vicino e che considero famiglia a tutti gli effetti. Le stesse che oscillano tra un supporto sincero alla causa e una forma di sopportazione dei miei  tormenti da santificare quanto prima. Non citerò un nome di questi santi sconsiderati. Loro sanno.

Che dire… l’otite è un bieco disimpegno, il resto vive in locali ampi e pieni di luce. Prima pensavo che lotterò  sempre e comunque per quest’attico di felicità: dopo averlo abitato anche solo per qualche ora ci si abitua con fatica ai monolocali ombrosi.

Nelle prossime ore tornerò copiosamente alle cose di Zelda. Certo, scritta così suona come una minaccia, ma cercherò di non esagerare ;)

Bacibellissimi

xoxo

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