Il punto è pur sempre partenza. O approdo.

Due anelli a forma di fiore non faranno mai un prato, come quelle bellissime due stelle incastrate tra i profili della mia finestra non riassumeranno mai un firmamento.
Ci puoi provare a ipotizzare l’estensione, ma lei sarà sempre pronta a doppiarti, a lasciarti con il testimone della staffetta, in attesa del cambio mano.
Ma oggi si viaggia grazie alla potenza della sineddoche. Una bella parte per il tutto, oggi fa la differenza… di qualunque tutto si tratti, nonostante la parte talvolta arranchi, si faccia frazione, scheggia, particella di niente.
In questa notte di persiane serrate, la parte per il tutto vince le paure del nulla e magicamente pare aleggiare una rincuorante sensazione di bene: pare che il sentirsi punto nel tutto, sia comunque un inizio da cui partire. O forse un approdo.
  Un punto pulsante come un cuore che spera, una luce che lotta, una stella che si muove.
Un impulso a credere che domani sarà migliore. Zelda ed io lo sappiamo.

Dolce notte a tutti!

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