Milano, 30 giugno 2010
Cara macchinina compatta,
tu mi hai insegnato ad amare le foto, c’è poco da fare gli snob!
Tu sei stata il primo passo verso i punti di vista, l’inaspettato, il colore… tu hai fermato tanta di quella bellezza che stento a credere possa essere tutta racchiusa nelle mille cartelle del mio pc.
Non ti dimenticherò mai. E comunque vada, ti porterò sempre nella borsa.
Con te ho scoperto la magia… quella che sbuca fuori inaspettatamente.
Anche da un calorifero…
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