Kebab, fidanzamenti a Bologna e bavagli

Non va bene. No, no. Inizio a perdere il mio aplomb leggendario.
Oggi passando per un negozio di kebab, ho visto che ci mangiava l’uomo più bello della via o forse della città (mi mantengo sempre piuttosto vaga sulla cartografia del più bello… non si può mai essere scientifici…). Era praticamente in vetrina, ma uno così non puoi che metterlo lì, a implementare gli affari del tuo negozio. Ripensandoci poteva non essere vero… 
Comunque, per un discreto attimo, mi è presa l’idea di entrare e di dirglielo. Una roba adulta, pulita. Niente di marpioneggiante. Che ne so…

- Ciao, sì… tu non mi conosci, figurati, tante volte neanche io mi conosco… in ogni caso, passavo e trac! ti vedo. beh, sei bello. bon, l’ho detto. ciao.

Poi non l’ho fatto. Per fortuna.
Ma! Ma! Sto seriamente pensando di andare il 5 novembre a Bologna per fidanzarmi con quest’uomo:

 

 

 

 
Approvate?
Una domanda: ma questo tipo di risvegli di primavera adolescenziali non si scatenavano in primavera e nel pieno di quel buco nero chiamato appunto adolescenza? No, chiedo.

Glissando bellamente, ecco due foto del mio pomeriggio (da quando viaggio con Mini Diana Ross, confesso di aver messo un po’ in disparte Mrs Canon…): un’interessante sfilata di comignoli su cielo cittadino…
… e poi: il primo regalo per Isabel!!
Sophie Allport, la stilista di questo bel bavaglio tutto cupcakes e omini di panpepato, è di Stamford. Non è ridicolo che invii dall’Italia un regalo che è stato prodotto a pochi kilometri dalla mia nipotina londinese?!

Bene – si fa per dire – vi auguro una buona serata. Come vi dicevo, le prossime ore saranno piuttosto impegnative, prometto che mi farò perdonare per la latitanza.
Bacibelli!
xoxo

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