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martedì, novembre 30, 2010

Lettere d’amore

Morfeo si è dimenticato di me, questa notte.
E pensare che ieri sera ero piena di buoni propositi circa la mia serata! Sono uscita, mi sono divertita, ho ascoltato un bellissimo racconto di un’immersione marina, che ha portato alla scoperta di grotte come saloni, cesellate meglio di quanto avrebbe potuto fare un intarsiatore barocco. Insomma tutto era promettente. Fino a quando ho capito che non avrei dormito.

Ho cercato in tutti i modi di far presente a Signore della Bolla al Naso che si trattava di un’ingiustizia, ma più m’infervoravo e più l’ipotesi di un nostro abbraccio diventava impossibile. Così alle 4, mentre voi dormivate beati (dormivate beati almeno voi?), io mi portavo avanti sulla tabella di marcia di questa mattina… con il risultato che adesso mi pare di aver vissuto una giornata anche piuttosto impegnativa e sì, lo ammetto, me ne andrei a letto. Un manipolo di calvinisti deve però avermi rapito in tenera età, instillandomi il senso di colpa da assenza di lavoro, e così, già lo so, barcollerò mezza ubriaca di sonno ma non mollerò. No, io non mollerò.

   

Amici, sono ore pazzesche.
Sentimentali, energetiche, mantecate alla speranza, allungate con impegno e tenacia. Sono ore in cui mi scopro anche piuttosto fumantina, ma ci sta, mi piace pure questo!

Oggi è successa una cosa che mi ha fatto pensare alla mia Teoria delle Duecento Cose (la scrivo con le lettere maiuscole per darmi una certa importanza): in pratica, uno dei miei contatti in mail ha scritto una lettera d’amore al suo compagno e, sbagliandosi, l’ha inviata a me. Io, che sono svampita di mio e reduce da una notte intensa, l’ho letta senza ipotizzare che si trattasse di un errore… vabbeh, non commenterei l’acume :D
In ogni caso era scritta in un modo che riportava alla vita: tenera, appassionata, fantasiosa, fatta di piccolissime cose che diventano immense e speciali.

Signori, ecco la mia Teoria delle Duecento Cose: quando pensi di non avere più punti con il supermercato delle sorprese, ricorda sempre che ci sono duecento nuove promozioni della Vita. Ci sono duecento sorrisi su cui non potevi giurare, tutti per te, senza che tu debba sperticarti nel convincere tutti che sì, te li meriti tutti. Ci saranno duecento spalle che ti sfioreranno in metropolitana, duecento vite pronte ad intersecarsi alla tua senza che un attimo prima fosse minimamente auspicabile, ci sarà la sorpresa della telefonata che ti cambia l’umore di duecento punti, i duecento modi in cui sistemi i capelli in attesa che lui arrivi, i duecento messaggi di un’amica che ti dice di uscire dalla caverna. Ci saranno sempre duecento ragioni per non provarci e mollare la spugna, ma la cosa strabiliante è che ognuna di queste sarà accompagnata da duecento “perché no?” che stimolano al tentativo, alla messa in gioco di tutto, all’ipotesi, alla festa.
Duecento buone ragioni per amare una casella di posta elettronica piena di spam, duecento speranze che mail così arrivino pure a te, senza errori. Duecento piccoli pensieri che fluttuano come foglie autunnali indecise se cadere. Duecento scoperte dietro all’angolo e forse mille, duemila, infinite.

Amici, sarà la frangetta, ma oggi mi sento forte.
E alla persona che ha sbagliato a inviarmi la mail dico: Non c’è errore che potessi fare con maggiore bellezza.

lunedì, novembre 29, 2010

Ma quindi…

… non ve l’ho mai detto che ho lavorato per il mensile di Art Attack??

- Ciao Cami, sai costruire animali in cartapesta?
- Ciao Ale, oddio… credo di sì, dammi il tempo di fare un maiale…

Iniziano in modo bizzarro, certe avventure della Vita. Questa è durata molto poco, ma è stata resa possibile da un amico di nome Alessandro.
Ricordo quei giorni molto estemporanei in cui si parlava di colla vinilica, calendari perpetui costruiti con i tubi di carta da cucina e di parrucche di lana in stile Shakira. La presenza di Miriam, una ragazza piena di fantasia e sorriso, è stata la ciliegina sulla torta: molte risate, tanto colore, fantasia a mille, ambiente bellissimo. Insomma, lo rifarei anche subito.
Vado con qualche foto, dunque. Perdonate la cattiva qualità ma sono state fatte con il cellulare :D

Tutto iniziò con un maiale… che poi scoppiò…

Il secondo maiale dunque venne fatto asciugare con cura al sole di un settembre di due anni fa. 
Venne colorato di rosa e reso intelligente da un’espressione un tantinello vacua. 
Iniziò così un’esperienza davvero pazzesca….  questo cappellino è opera di Miriam, qui sotto con me:
Avevo così preso la mano che iniziai a costruire renne natalizie: renne ballerine o renne mooolto stanche… BUONA SETTIMANA, AMICI!
Che sia piena di inaspettati voi che costruiscono cose o progetti.
Non per forza maiali a rischio scoppio o renne stanche…

xoxo

domenica, novembre 28, 2010

Le donne Maasai e una merenda inaspettata

Ho finalmente tagliato la frangetta. Che dirvi, così mi sento veramente Camilla!
Nel pomeriggio ho ricevuto un regalo inaspettato: un merenda altamente calorica, fatta di calze stupende e di balli inaspettati!
E poi, Amici: ho ricevuto in regalo un bellissimo paio di orecchini!
Sono il risultato di un progetto entusiasmante che parla di donne e della popolazione Maasai. 

Tanzania Maasai Women Art sostiene una rete di cooperative femminili locali impegnate nella produzione di artigianato artistico di qualità, con l’obiettivo di offrire alle donne Maasai un valido e duraturo sostegno economico affinché abbandonino attività illegali e dannose per l’ambiente come il taglio di piante per la produzione di carbonella.
Picture0002Lo sapevate che le perline per i Masaai sono simbolo di bellezza e prosperità?
Allego qui il catalogo, magari vi vengono due idee per Natale ;)

Bacibelli!
Tutti i miei sorrisi per voi.

Tre datteri non hanno mai fatto la soluzione

Periodo interessante. Osservo e prendo nota.
Tre datteri non hanno mai fatto la soluzione, ma nel dubbio ne mangio di buonissimi e penso ai pranzi di due anni fa con i cuochi marocchini in Toscana, quando dividere tè alla menta e datteri era ricchezza e gesto prezioso.

E ora il resoconto della serata di ieri, tra GP e GM e una festa inaspettata…
Buona domenica, Amici!
Oggi ho deciso che è il mio Coccola-day.
xoxo

sabato, novembre 27, 2010

Della torta di ieri e del mercato di oggi

Come si fa a non essere felici, in giornate come questa?
La mia lista dei grazie oggi è tutta in queste foto!

Vi sorrido!
xoxo