Zelda was a writer: Marco Grassi (aka PHO) e l’importanza del gesto

«Il vero motore del suo fare è identificabile
nell’intenzione di dare una risposta - reattiva, immediata e diretta -
al contesto dell’esistenza “collettiva e quotidiana” e si esplica prima di tutto nell’ambito della “scena urbana”, che in una città come Milano assomiglia da tempo sempre più a una no man’s land»
Elisabetta Longari

Ho conosciuto Marco Grassi, in arte PHO, in occasione della presentazione del suo nuovo atelier. Curavo la comunicazione dell’evento e mi sentivo felice e fortunata perché, oltre a fare il lavoro che amo (cosa non scontata di questi tempi), seguivo un artista speciale, di grande profondità e talento. Non voglio infarcire questo post di complimenti che, tra le altre cose, mi sentirei di sottoscrivere tutti, voglio far parlare queste immagini e la forza dell’ arte atavica e materica di Pho.

Arte che è Gesto, Colore, Vita.

STACCIONATA-NW S1 particolare

PHO è uno di quegli incontri fortunati del Destino: senti che il suo talento ti regala la speranza del fare. Di continuare a credere nel tuo cammino fatto di progetti e scommesse, di investimenti e incrollabili convinzioni. Sarò sempre portata a diffondere la sua arte, anche se non credo ne abbia un reale bisogno. Lo farò con la ferma certezza che si debba condividere ciò che predispone alla bellezza… convinta come sono che la forza del gesto, del modo, dell’intento sia intimamente legata al flusso di energia che abita menti e azioni di artisti come lui.

tutto milano, la repubblica, 8 ottbre 2009 pag. 13 part