Mamma mia. Mamma mia.
Questa mostra non va persa.
Butto giù tutto quello che mi ha mosso, senza troppa attenzione alle parole (per una volta).
Movimento, torsione, Ovidio, bestialità umana, occhi solitari che scrutano e spogliano, Burri, colore emo-cromatico, espressionismo urbano con crocifissioni lungo i fili del quotidiano, incisioni rupestri, misteriche e ataviche, tragicità primordiale nell’età del post moderno. E poi eleganza straziata, Bacon, materia e impasto, impressione espressionista, denuncia di decomposizione in vita, strappo dell’anima e della carta.
Posso sottoscriverlo: un appuntamento da non perdere.
Se vi capita di andare, fate un fischio che torno con voi.
Info su Pho: clicca qui.
3 commenti:
foto fantastiche, grazie !
Mi era sfuggito il precedente post dedicato a Pho. Molto bello, grande scoperta, grazie!
p.s. chissà cosa mai prevede l'ultimo venerdì sera della 32enne...
suuuuuuspence! :DDDD
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