Come scriveva Justine, qualche ora fa, mi mancherà questo concorsino. Ho insistito tanto per avere la vostra partecipazione, è vero (mi scuso anche un goccino: quando mi ci metto, so essere un vero caterpillar), ma tutto nasceva dal grandissimo onore che Rockingchair con il suo regalo ha tributato alle cose di Zelda! Grazie Grazie Grazie ragazze, siete energia pura e luce (quella particolare luce di certe albe marittime che emozionano e ispirano senza grandi artifici).
Non disperiamo però: sono certa che creeremo ancora millemila occasioni di condivisione e bellezza. Voi cercate di non essere timidi, partecipate quel tanto che serve a farmi capire che vale la pena di continuare ad insistere e ideare.
La verità è che i più grandi progetti di cuore e testa passano attraverso una partecipazione corale e galvanizzata :D Vale dunque la pena di perseverare nell’impresa!
E ora: l’ultimo taccuino di questo bellissimo cammino di parole, post-it, fiori e segreti!
VI ADORO <3
Taccuinità di *A:
dalla sua mail: «Ciao cami! Eccomi qui con due taccuini.
Uno degli anni dell'università (riconoscibile dalla stella rossa appiccicata sulla cover della moleskine formato esplosivo, anni di eskimo e passioni politiche e manifestazioni, sol dell'avvenire e bandiera rossa la trionferà), che ho ritrovato lo scorso we, durante un tuffo imprevisto in un cassetto che non aprivo da anni nella mia stanzetta nel tacco d'Italia... di cui ti inoltro due pagine:
1. le citazioni di quegli anni, rubati qua e là dai romanzi, dai libri di poesia, dalle pagine sparse e perse di mille appunti
2. appunti di esami dell'università, più una lettera ricevuta "magno cum gaudio" come ho scritto da un fidanzato che amava scrivere lettere (almeno quanto io amavo e amo riceverle)
3. il disegnino di una lampada per un progetto (mai realizzato, come quasi tutti gli appunti che prendo) rubato nella botteguccia di un artista in provenza durante il viaggio post esame di latino...
e poi altre due foto dal nuovo taccuino, quello con la cover rosa a fiori strani, comprato a cambridge che tanto descrive lo Spaesamento di questi giorni.. un festival con marino sinibaldi, uno scontrino di un natural food shop a londra, idee e lampadine varie. E poi un appunto di Louise Bourgeois, tratto da Ricostruzione del padre. Scritti e interviste rubato durante una presentazione in Triennale.
GRAZIE CARA *A, anche per quella parentesi che per pudore non hai voluto aprire nella tua mail. Lo apprezzo tantissimo: è come un giardino segreto. Non lo vedi ma ne intravedi la ricchezza. Non tutto quello che si evita di dire, cara *A, è oscuro: la tua piccolissima omissione mi ha raccontato di malinconia e amore. ;)
E via che ci si commuove ancora… giornata molto umida, quella di oggi. :DDD
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