La Nico che mi coccola e mi festeggia.
Le nostre confidenze, la birra, le risate, il tizio un po’ in carne che compare dietro a tutte le nostre foto. I suoi due occhioni magici che guardano come fosse la prima volta (gli occhi della Nico, mica quelli del signore un po’ in carne, eh! Nda), un dolore che ogni tanto traspare dal modo con cui guarda verso il palco, quella grinta che la porterà lontana, lontanissima.
Poi Yann Tiersen – il suo regalo - che irradia energia, sento di essere nel bene. Sento che ci sono certe cose che aumentano i tuoi punti con la vita senza pretendere il tuo plauso continuo. Sento che sono le cose migliori e mentre mi convinco mi viene da ballare.
Infine i Moka, che sono da sempre un bellissimo incontro. I Moka mi mettono in pace con le brutture che intravedo all’orizzonte: del tipo che se c’è qualcosa che tende a buttarmi giù, io li ascolto e fluttuo. Con tanto di bellissima pernacchia e un inchino lezioso in direzione nemica.
E voi, come state voi, Amici bellissimi?
xoxo
venerdì, novembre 26, 2010
Il mio non compleanno di ieri
Pubblicato da Zelda was a writer alle 3:30 PM
Etichette: Alta moda (alta soprattutto), Delizie, Gente che mi piace, Me myself and I, Non meno di sei cose impossibili, Pensieri sparsi (e talvolta ininfluenti), True colors, Vita
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2 commenti:
Nuooooo !Anch'io voglio uscir, di notte cone te!
<3
uuuuusìsìsìsìsìsì!
sarebbe bellissimissimo :O
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