Credo di essere nata dopo nove mesi, come quasi tutti (me ne devo sincerare, ma comunque non mi sbaglio). Quindi questa voracità vitale alcune volte proprio non me la so spiegare. Mordo la vita perché mi piace da impazzire, poi mi affosso perché alla fine ho un’anima romantica (ma di un romantico alla Sturm und Drang), mi regalo qualche pacca sulla spalla, visto che sotto sotto mi sto pure simpatica, e doppio Capi di Buona Speranza perché non mi riesco a pensare ferma.
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Ho una mano che è piena di segni, non l’ho mai fatta leggere a nessuno, ma chiunque la incontri è pronto a sorprendersi, pensando che lo scarto tra me e un gatto sia di due vite. I gatti ne hanno sette, io ne avrò di certo nove.
Oggi sono rimbambita dal raffreddore, ho la testa da un’altra parte e tutto sommato non ne sono dispiaciuta, visto che la immagino dolente e intasata. Ogni tanto, chiunque dovrebbe potersi prendere una vacanza dalla propria testa. Questo aiuterebbe a fermare qualche appunto, a definire la traiettoria.
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In questi anni sono stata innamorata di cartoni animati, intenzionata a imprese che non solo avevano del titanico ma erano del tutto improbabili, ho parlato con un gatto che al momento dovrebbe essere a New Orleans con i suoi blues tristi da risolvere. In questi anni ho sperato di fare tutto. Ho sperato l’impossibile, e certe volte l’ho pure sfiorato.
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Ho creduto a più non posso, ho scritto romanzi d’amore che nemmeno Liala, mi sono fatta consigliare da scrittrici defunte e ho pranzato con amici ottantenni.
Passano le ore e il naso cola copiosamente, passano gli anni e si delineano le intuizioni. L’impossibile lascia il posto al probabile, ma miracolosamente non pare che la forza dei miei sogni svanisca. Sono qui che sostengono un meccanismo di meraviglia che vuole crescere e alimentarsi, che mi ha sostenuto in momenti difficili e sempre, in ogni singolo momento del mio vivere, mi ha promesso che ce l’avremmo fatta.
Sono questa qui. Fallace, banale, un mucchietto di pretese pronte a disperdersi con il primo starnuto… ma sono solo questa qui e mi seguirò.
Ci saranno gambe stanche di procedere, ma ho il vago sospetto che alla fine sarà sorriso. Pieno, fiorato… da furetto.
Bacibellissimi
xoxo
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