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lunedì, gennaio 11, 2010

Non finirà mai, perché mai inizieremo

Non iniziamo per non finire. Sempre di più, in un’illusione d’immortalità che ci viene regalata da tutto - mutui, botulino e pubblicità inclusi - rimandiamo gli appuntamenti importanti della Vita, perché tanto per finire ci sarà tempo. E intanto la vita scorre.

La fine c’indispone. Non credo si tratti di paura, è piuttosto fastidio prurito esposizione. A magagne, fatiche, rimesse in gioco, discorsi e scuse infinite.

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La fine ci ricorda che siamo a termine, implica divisione dei pani dei pesci, è un ricominciare da capo che disorienta, è perdita, pezzi di sé appiccicati a cuori di altri, tempo perso in spiegazioni, tempo tolto alla propria libertà. La propria libertà…

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Mi chiedo cosa sia esattamente questa libertà che si difende con accanimento, spesso mi pare assomigli alla perfetta solitudine di un eremita in una cucina high-tech, piena di optional e senza pastasciutta.

Allontanando l’idea della fine, si vanifica la vita… evitando la fine, non si conferisce il giusto valore allo svolgimento. È come se ci si privasse di un bacio da film per paura di rovinare il rossetto.

Allontanando l’idea di un piccolo cammino a metà strada è come se ci si baciasse da soli. Lo facevi a 12 anni, quando premevi le labbra sullo specchio per capire come si potesse dare quei baci lì. Ti crea uno strano effetto farlo ora, mentre l’ascensore sale e tu continui a rimandare il piano a cui scendere.

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Mannaggia, che post tetro! Non so neanche per quale motivo mi sia venuto. Se non vi piace, ditelo pure… ditelo in modo analogico… ditelo circa così:

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E comunque, a scanso di equivoci, io sto benuccio…

Bacibelli-ma-propriobelli!

xoxo

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3 commenti:

DelleVolte ha detto...

Conosco le ragioni di queste parole. Le conosco e non avrei saputo dire meglio.
[E' più facile scegliere un culo di gomma immaginato a mezzo web che tenere fra le mani un culo che invecchia e scegliere di amarlo ogni giorno al risveglio. Per dirla a modo mio...]
p.s. amare un culo che invecchia è la vera rivoluzione.
p.s. (2) oggi ho metafore poco bucoliche. perdonami.

Zelda was a writer ha detto...

secondo me le tue metafore poco bucoliche ci porteranno fortuna... ih!

dyingmoon ha detto...

Come dice mia nonna (che ormai è il mio guru), bisogna avere più coraggio.
Quel coraggio che ci fa osare, e non ci sono accidenti o scuse valide (e per lei si chiamavano bombardamenti) che tengano.
reagire agli shocks con nuova forza (dopo, chiaramente, un tollerato smarrimento).
E osare.
Altro che la fine.
La fine potrebbe anche solo essere il pretesto per cominciare. Dicesi: obiettivo.
Bacini e bacilli (anche io, uff)