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mercoledì, giugno 30, 2010

Prove…

acc… già una ditata sull’obiettivo!
O___ç

Ieri sera

Ieri sera io e la mia Canon siamo stati alla prima data del Festival di Villa Arconati.
Ci accompagnavano una delle migliori persone di questi anni e una appena conosciuta ma già capita e ammirata. Ci aspettava una delle migliori persone di questo tempo.
Con loro: le risate, gli abbracci, la felicità.

Concerto pazzesco. Energia che s’irradiava lungo vie ideali e infinite, che portavano al cuore e all’interruttore dei sorrisi, dei sentimenti.
Eravamo una platea infinita di magliette colorate. Ognuno con la sua particolarità, il suo tic, le sue idee sulla vita. Chi aveva freddo, chi si toglieva le ballerine, chi sventolava ventagli d’emergenza e chi si era impegnato con pezzi d’antiquariato spagnolo; c’era chi sedeva sbragato, chi pareva uno stoccafisso, poi: capelli arruffati, calvizie incipienti, rossetti sbavati e visi angelicati. Insomma, eravamo un patchwork di esistenze che per una volta viaggiava a senso unico; una piccola folla deliziata e basculante, impegnata a seguire con fiducia e trasporto  i sentieri tracciati dalla voce - ispirata, tragica ed eterea - di Petra Magoni e dalla elegante e sapiente presenza del contrabbassista Ferruccio Spinetti.

Sono ancora intenta a dondolare la gamba sotto la scrivania. Orfana di quella bellezza ispirata e magica, cerco di ricreare quella entusiasmante sensazione di far parte di qualcosa di unico.Ah! Mi sono innamorata del gruppo lusitano che apriva il concerto!!
Si chiamano Deolinda e vi consiglio di andare a curiosare nelle cose della loro musica (per esempio qui).


Che si dice dalle vostre parti?
Che sia un ottimo pomeriggio per Tutti Voi, sono qui che lavoro a mille cose… non escludo un ritorno alla mia adorata Zelda… a dopo!!

 

Ringraziamenti

Milano, 30 giugno 2010

Cara macchinina compatta,
tu mi hai insegnato ad amare le foto, c’è poco da fare gli snob!
Tu sei stata il primo passo verso i punti di vista, l’inaspettato, il colore…  tu hai fermato tanta di quella bellezza che stento a credere possa essere tutta racchiusa nelle mille cartelle del mio pc.

Non ti dimenticherò mai. E comunque vada, ti porterò sempre nella borsa.
Con te ho scoperto la magia… quella che sbuca fuori inaspettatamente.
Anche da un calorifero…

martedì, giugno 29, 2010

Il mio shaker alcolizzato

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Le ultime da qui…

1. Giorni fa sono salita su un albero (ho le prove).
Mi sono graffiata un braccio, ho avuto paura e ho temuto di non scendere più. Ma – c’è per fortuna un bellissimo ma – è stato verde, liberatorio, naturale. Silenzioso e divertente: le gambe sospese tra gli intrichi secolari di un albero sono quanto di più libero io ricordi; un po’ come le stesse nell’acqua. Un bagno d’aria per arti inferiori (quelli superiori erano saldamente attaccati al ramo… di legno più dell’albero tutto) e testa. Altamente consigliato!!

ph. Luca Mariani

2. Oggi ritiro il mio nuovo macchinone fotografico. Non sto nella pelle!!!!!!!!!!

3. Sto cercando di prendere un cellulare nuovo con i punti Vodafone, forse ho capito cos’è uno Smartphone e ho addirittura attivato la Summer Card.
Giornata altamente tecnologica, insomma.

4. Ho bevuto un caffè giallo come il mio vestito da canarina…

Buona giornata a Tutti!
Di canarini, alberi e smartitudine.

lunedì, giugno 28, 2010

Verona mon amour

Una volta qualcuno ha detto: quando un animaletto non ben identificato attraversa il tuo palco è segno che lassù, con te mentre canti - e soprattutto grazie a te che canti e ti regali - il mondo respira, esiste. Perfetto e animato come solo lui sa essere. Perfetto e animato come te. SDC17757SDC17782SDC17794

Gita fuori porta

Una volta qualcuno ha detto: partire è come morire.
E poi ha aggiunto: comunque, certe piccole morti fanno bene alle prossime rinascite.

            

Oggi non ho fretta… trallallà

Fotostoria di un giorno a caso della scorsa settimana.

Insegne serafiche…Di quando il pantone non ce la farà mai a imbroccare certe tonalità…SDC17631Follie di un quadriennio fa…Le mani di Alberto…