Una volta qualcuno ha detto: mai avere paura di un’eventualità, se essa non dovesse avverarsi (come del resto è possibile per un buon 50% delle probabilità) avremmo provato un sentimento che blocca e invecchia le sinapsi senza nemmeno chiederci scusa.
Stanotte ho sognato di essere inseguita da un manipolo di pasdaran. Una paura bestia! A ripensarci, quello che mi terrorizzava era l’idea del loro arrivo perché poi, in una o due delle volte in cui ci siamo incrociati, non mi hanno neanche fatto tutto quell’effetto che temevo.
Il verbo di oggi è procedere. Anche se i pensieri di una disfatta, di una delusione o dell’oscurità ci fanno tremare le ginocchia come nella migliore coreografia di un qualunque ballo ani ‘50/’60.
Che arrivi, questo benedetto temporale! Non si può restare tutta l’estate con l’ombrello aperto, nell’eventualità che il cielo butti giù qualche secchiata di pioggia.
Per la cronaca: oggi piove, ma a guardarla da qui la cosa non pare così grave…
1 commenti:
Je t'adore!
Ne ho parlato proprio oggi, della paura (a chi ce ne sa a pacchi).
Epperò leggere te mi da una conferma che è sicurezza!
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