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giovedì, ottobre 28, 2010

Fatata Marlenka

Dev’essere grazie ad una magia atavica se una madre che fa l’illustratrice, Marlenka Stupica, un giorno scopre che la figlia, Marija Lucija Stupica, è dotata del suo stesso estro fatato.
Dev’essere per colpa di un destino beffardo se la suddetta madre un giorno di qualche tempo dopo si trova costretta a sopravvivere alla figlia.

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Le fiabe non sono sempre lievi: affrontano i buchi neri della vita grazie ad un enorme meccanismo di figurazioni, archetipi e simboli e  fanno scontrare il bianco del candore con il rosso del sangue. In certe notti di vento ululante, i nostri brividi insostenibili vivono l’unica certezza che alla fine tutto si sistemerà.
Anche la vita si sistema, sempre e comunque: un colpetto di qui e una correzione di lì. Ma le fiabe vivono il valore aggiunto della rappresentazione e il piacere di drappeggi damascati, di principi valorosi e di reami persi in altre dimensioni. Le fiabe sono il coraggio dei chiaroveggenti e certe illustrazioni che le accompagnano rappresentano il tentativo, compartecipe e ispirato, di dare una figurazione a certi sentimenti forti, a certe tragedie senza senso, ai flussi di energie contrastanti e non sempre benefiche. Le fiabe sono vita e passaggio di astri millenari e chiunque le attraversi non può che dirsi speciale, esposto, magico.

Ho conosciuto Marlenka Stupica per una storia davvero bizzarra che trovate qui (qui e qui).
Il libro di Ela Peroci che possedevo ha raggiunto da qualche mese Regine, la figlia del suo primo proprietario. Non mi manca l’oggetto in sé, ma il piacere di osservare con cura le illustrazioni di Marlenka.
Poi è arrivata Matilda   e, non appena ha conosciuto la mia passione per questa artista pazzesca, mi ha inviato tanto bellissimo materiale. Davvero troppo bello per restare nella mia mail!
In attesa di poterlo tradurre, vi lascio questo articolo. Mi rendo conto che non ci capirete nulla, ma sono sempre più convinta che ci siano cose che ispirano ben oltre il loro significato.


Un inchino a Tutti voi. Che oggi sia fiaba, che sia racconto.
 

Tempo fa è stato creato un francobollo per Marlenka, lo trovate qui:

6 commenti:

matilda ha detto...

Ha, ma le sorprese non finiscono qui;)

Zelda was a writer ha detto...

mi piace quando dici così! :D
<3

alpi_na ha detto...

che meraviglia!!!
:O

Justine ha detto...

Ho letto tutta la vicenda...ma che storia è questa? E' la vita con V maiuscola che scrive dediche senza tempo...incredibile...che meraviglia...mi sono commossa!

Zelda was a writer ha detto...

@alpi: ma vero????
io sogno ad occhi aperti con lei <3

Zelda was a writer ha detto...

è una storia pazzesca, cara ju! una lezione di vita eccezionale: sotto questo cielo non esiste cerchio che non si chiuda.
e poi c'è sempre di mezzo la figura di un padre e io, in questi particolarissimi casi, mi commuovo immensamente.
ti sorrido